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OCSE, nel mirino i vantaggi fiscali alle auto aziendali e al gasolio

L'organizzazione internazionale spiega quanto le scelte fiscali di numerosi governi siano nocive non solo per ambiente e salute, ma anche per le finanze pubbliche.

  I governi che concedono vantaggi fiscali alle auto aziendali o a quelle alimentate a gasolio fanno male all’ambiente e mettono in pericolo la salute pubblica . A dichiararlo è stata ieri l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE ), che in un comunicato ha esortato i poteri pubblici a «cessare le sovvenzioni e le agevolazioni». Un cambiamento che, ricorda l’organismo di Parigi, qualora fosse adottato costituirebbe anche un grande vantaggio le finanze pubbliche .  

Secondo i calcoli dei tecnici dell’OCSE – che hanno preso in considerazione i dati di 27 Paesi più il Sudafrica – «i vantaggi fiscali di cui beneficiano attualmente i veicoli aziendali sono pari a circa 1.600 euro all’anno per ciascuna auto». Ciò con grandi differenze: si passa dai 57 euro del Canada ai 2.763 del Belgio. Il che equivale ad una perdita complessiva, per i 28 Stati, pari a 26, 8 miliardi di euro all’anno, in termini di mancate entrate. 

Il gasolio, inoltre, risulta tassato meno rispetto alla benzina in 33 dei 34 Paesi aderenti alla stessa organizzazione internazionale. Eppure, aggiunge quest’ultima, «essi producono emissioni più alte di CO2 per litro consumato, e provocano la dispersione nell’ambiente di agenti più inquinanti rispetto a quelli derivanti dalla benzina».