Il prezzo del litio è ai minimi storici
Il rallentamento delle vendite di auto elettriche ha fatto crollare il prezzo del litio. Una situazione destinata a durare anche nel 2024
La caduta è stata veloce quanto l’ascesa. I prezzi del litio sono crollati dell’80%, passando da 75.000 dollari a 13.500 dollari per tonnellata nel 2023, quando nel novembre 2022 era addirittura salito a 84.500 dollari. L’oro bianco sta subendo un rallentamento della domanda, causata in principal modo dalla frenata nel mercato delle auto elettriche in Cina.
Prezzi del litio in picchiata dal 25 ottobre
Insomma, sul futuro del litio pesano le decisioni del governo cinese che attualmente ha sospeso gli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, la cui vendita era addirittura raddoppiata nei primi tre trimestri del 2022. Nello stesso periodo del 2023, invece, le vendite erano cresciute solo del 25%.
In particolare, come riporta Bloomberg, i prezzi cinesi del carbonato di litio (la forma semilavorata del metallo), sono scesi del 2,3% solo nella giornata del 23 novembre 2023 e di un totale del 20% nel corso del mese. I prezzi sono in picchiata dal 25 ottobre, ultimo giorno col segno più. A questi dati va aggiunto che il valore dello spodumene, la roccia contenente litio estratta in Australia, si è più che dimezzato da gennaio.
E le prospettive per l’anno nuovo sono ancora meno brillanti. Secondo gli analisti di Ubs, citati dal quotidiano francese Les Echoes, gli acquisti di auto elettriche rallenteranno anche in Europa e negli Stati Uniti. Tra le cause la banca svizzera menziona, oltre alla diminuzione degli incentivi, anche i prezzi troppo alti dei veicoli, i consistenti sconti applicati sull’acquisto di modelli a benzina e infrastrutture di ricarica ancora in fase embrionale. Secondo la società di consulenza di settore Benchmark Mineral Intelligence, il mercato del litio non tornerà in equilibrio prima del 2028.
Ma continuano i progetti di nuove miniere
Nonostante il quadro sia fosco e i prezzi del litio lo dimostrino, non si fermano i progetti di nuove miniere. La prossima a entrare in funzione sarà a Centenario, in Argentina, proprietà della società francese Eramet. Secondo Goldman Sachs l’offerta di litio crescerà di 200mila tonnellate quest’anno, che rappresenta circa il 17% dell’attuale domanda globale.
Tuttavia i giganti del settore, come l’americana Albemarle o il cileno Sqm, hanno prima cercato di ampliare il loro portafoglio di attività acquisendo società minerarie più piccole, soprattutto in Australia. Poi hanno entrambi iniziato a rallentare le operazioni e gli investimenti, divenuti ormai improduttivi.