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Realacci: Italia prima contro la plastica in mare

Italia prima al mondo a varare una legge contro la produzione di cotton fioc in materiale non biodegradabile e le microplastiche nei cosmetici.

Fonte: Marevivo. Isola Sumbawa, Indonesia Un cavalluccio marino trasporta un cotton fioc Categoria Immagine singola © Justin Hofman - Wildlife Photographer of the Year

Inequivocabilmente una buona notizia per il pianeta e un vanto per il nostro Paese. L’Italia è infatti la prima nazione al mondo a varare una legge contro la produzione di cotton fioc in materiale non biodegradabile e la presenza di microplastiche nei cosmetici.

Le imprese dovranno quindi adeguarsi nei tempi stabiliti e il presidente della commissione Ambiente della Camera Ermete Realacci esprime soddisfazione, sottolineando i dettagli delle norme appena introdotte: “È stato approvato con riformulazione in V Commissione alla Camera il mio emendamento alla legge di Bilancio che sancisce dal 2019 lo stop ai cotton-fioc non biodegradabili e introduce dal 2020 il divieto di utilizzare microplastiche nei cosmetici. L’Italia è il primo Paese al mondo a farlo: una vittoria contro il marine litter, a tutela di ambiente e cittadini.

La norma prevede l’obbligo di utilizzare  bastoncini per la pulizia delle orecchie in materiale biodegradabile e compostabile vietando la produzione e la vendita di quelli con supporti in plastica. Sulle confezioni bisognerà inoltre indicare informazioni chiare sul corretto smaltimento dei bastoncini stessi, citando in maniera esplicita il divieto di gettarli nei servizi igienici e negli scarichi. Dall’anno prossimo il Ministero dell’Ambiente avvierà una campagna informativa per evitare la dispersione in acqua dei cotton-fioc. I bastoncini per le orecchie in materiale non biodegradabile infatti sono altamente inquinanti e, secondo un recente monitoraggio effettuato da Legambiente su 46 spiagge italiane, il 91% dei rifiuti trovati sarebbe costituito proprio da cotton-fioc.

Lo stesso emendamento introduce anche il divieto di mettere in commercio cosmetici contenenti microplastiche  allo scopo di evitare  che queste finiscano in mare. Per l’Onu sono 8 milioni le tonnellate di plastica che ogni anno finiscono nelle acque del pianeta”.