Rinnovabili, giù del 21% gli investimenti Ue
Nel corso del 2015 si è registrata una svolta nel settore dell’energia. Gli investimenti nelle fonti rinnovabili hanno segnato infatti un nuovo record e per la ...
Nel corso del 2015 si è registrata una svolta nel settore dell’energia. Gli investimenti nelle fonti rinnovabili hanno segnato infatti un nuovo record e per la prima volta sono stati più elevati nei Paesi in via di sviluppo che nelle economie avanzate. «Si tratta di un sorpasso», ha confermato ieri in un comunicato Achim Steiner, direttore esecutivo del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep).
In particolare, gli investimenti nei Paesi più ricchi sono scesi nel corso dell’anno di riferimento dell’8%, toccando i 130 miliardi di dollari, mentre le nazioni in via di sviluppo hanno visto una netta crescita, nell’ordine del 19%, il che ha consentito di raggiungere i 156 miliardi. Le cifre sono contenute nel decimo rapporto dell’Unep, nel quale si sottolinea anche che in generale il settore delle rinnovabili ha registrato un nuovo record: «L’insieme degli investimenti è cresciuto a 286 miliardi di dollari (circa 256 miliardi di euro), il che rappresenta una cifra più alta del 3% rispetto al precedente massimo, stabilito nel 2011».
La Cina resta di gran lunga il maggiore investitore, con 102 miliardi di dollari. Segue l’Unione Europea con 48 miliardi (in calo del 21% rispetto all’anno precedente), quindi gli Usa con 44 miliardi (in crescita del 19%). Da notare i 10 miliardi spesi dall’India, i 4, 5 del Sudafrica e i 4 miliardi del Messico. Hanno superato la soglia del miliardo, invece, Marocco, Turchia e Uruguay.