
La povertà non si batte senza interventi su finanza e iniquità
Un rapporto presentato a New York fa luce sul legame tra ingiustizia finanziaria e disuguaglianze globali. E ammonisce: urge riformare la governance globale
Nicoletta Dentico*Un rapporto presentato a New York fa luce sul legame tra ingiustizia finanziaria e disuguaglianze globali. E ammonisce: urge riformare la governance globale
Nicoletta Dentico*Approvato dall'assemblea legislativa un ordine del giorno che impegna a introdurre "meccanismi premiali" che privilegino l'uso di banche che non commerciano in armi
Emanuele IsonioLa tensione permanente tra i due colossi del Medio Oriente è una minaccia per un mondo troppo dipendente dal petrolio. Chi rischia di più? La Cina
Matteo CavallitoBanca d’Italia: 9.200 aziende infiltrate nel 2016, ricavi di 42 miliardi di euro e 8mila soci collegati alla ‘ndrangheta. Tra gli effetti macroeconomici, il crollo dell’occupazione
Nicola BorziI due colossi mondiali si stanno scontrando sull'innovazione. Nell'intelligenza artificiale Pechino ha un grande vantaggio: la libertà assoluta nella raccolta dati
Matteo CavallitoDue video del collettivo di giornalisti Disclose provano l’uso di materiale bellico francese contro i civili yemeniti. Durissimo il Consiglio Diritti Umani dell'Onu
Andrea BaroliniL'Operazione "Feudo" dell'Antimafia di Milano svela i contorni di un "patto scellerato" tra imprenditoria e mafie. A queste ultime i rifiuti rendono come la droga
Rosy BattagliaLa tassa anti-zucchero dimostra di funzionare. Ma in Italia ci sono molte resistenze. Spesso figlie di pressioni dei big dell'alimentazione
Il Fatto AlimentareLa Banca Mondiale: se si sottraessero tutti i costi ambientali, sociali e sanitari, il valore economico del sistema alimentare va sottozero. Indispensabile riorganizzarlo
Emanuele Isonio e Corrado FontanaLa Direzione Nazionale Antimafia: a rischio infiltrazione il 40% degli appalti. E il nuovo codice dei contratti pubblici firmato Lega-M5S ha peggiorato le cose
Rosy BattagliaRischi troppo elevati: il gigante statunitense Chubb è l'ultimo a scegliere di non assicurare più centrali a carbone. Scelta analoga per una ventina di altre società
Corrado FontanaIl network mondiale riunisce 50 banche centrali. L’autorità di controllo newyorkese vigila su 3.300 società bancarie e assicurative con oltre $7.300 miliardi di asset
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