Shale gas, l’Ucraina concede alla Shell l’ok per il sito di Yuzivske
Il colosso petrolifero prevede di investire 500 milioni di dollari nella fase iniziale dell'esplorazione alla ricerca di gas da scisto. Nonostante i rischi ambientali, dunque, il ...
La compagnia petrolifera Shell ha firmato un accordo con il governo ucraino che le concede l’autorizzazione per l’estrazione di gas da scisto nell’area di Yuzivske. «Il documento conferisce alla società il diritto a lanciare un programma di investimenti e ad avviare le operazioni. A partire da oggi, Royal Dutch Shell può cominciare i propri lavori in Ucraina», ha dichiarato il ministro dell’Energia e dell’Industria del carbone Eduard Stavytskyi, che ha sottolineato come l’accordo preveda un investimento da 500 milioni di dollari da parte del colosso petrolifero nella sola prima fase. Successivamente, il valore complessivo potrebbe raggiungere i 10 miliardi.
Nonostante i grandi timori per l’ambiente e per la salute pubblica, dunque, il governo dell’Ucraina ha confermato le decisioni assunte nel maggio del 2012, quando proprio con la Shell furono strette le prime intese. Un mese dopo, anche la Chevron ottenne un via libera a cercare shale gas, stavolta nel sito di Oleske. Mentre nell’agosto dello stesso anno Shell, ExxonMobil e Romanian OMV Petrom ricevettero, assieme alla compagnia di Stato ucraina Nadra, l’ok a sviluppare dei depositi sottomarini nel mare del Nord.