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Spagna, annullato il referendum sul petrolio alle Canarie

La consultazione tra i cittadini delle isole mediterranee, voluta dagli amministratori locali, è stata bloccata, come chiesto dal governo di Madrid. Intanto quattro denunce sono state ...

  Il tribunale costituzionale spagnolo ha bloccato ieri, su richiesta del governo di Madrid , il possibile referendum nelle Isole Canarie per decidere se proseguire o meno sui progetti di ricerca petrolifera in mare. I giudici hanno accolto il ricorso dell’esecutivo spagnolo, depositato lo scorso 24 ottobre, con il quale si chiedeva di annullare la consultazione prevista per il 23 novembre.  

A domandare la votazione erano stati gli amministratori locali, che avrebbero posto ai cittadini il seguente quesito: «Pensate che le Canarie debbano cambiare il loro modello ambientale e turistico per privilegiare la ricerca di gas o di petrolio?». Un problema che ha unito anche il mondo della politica e dell’associazionismo, di diversa matrice, nelle isole mediterranee: il governo locale, guidato da Paulino Rivero, è nelle mani della Coalicion Canaria, di centro-destra. Ma anche deputati di sinistra e associazioni ecologiste si sono scagliati contro il progetto del gruppo petrolifero spagnolo Repsol. 

Già quattro denunce sono state depositata a Bruxelles sul tema dalle associazioni WWF e Greenpeace, nonché dai consigli municipali delle isole Lanzarote e Fuerteventura, per tentare di bloccare i lavori del colosso iberico, il cui inizio è previsto per la fine di novembre.