UK, guerra alla plastica monouso. Tassa in vista
Dai numeri enormi del consumo di plastica monouso nei palazzi del potere alle proposte di tassa e introduzione di tazze riutilizzabili per il caffè.
Piccoli scandali al Parlamento di Sua Maesta britannica dopo che è stato reso noto un consumo di 1400 bicchieri di plastica usa e getta al giorno nelle stanze del dipartimento per l’Ambiente (Environment Department o Defra). Da qui alla spinta per il varo di una tassa su certi consumi è stato breve.
A lasciare impressionata l’opinione pubblica, del resto, sarebbero stati sia gli oltre 2,5 i milioni di bicchieri usa e getta acquistati per l’uso nel dipartimento negli ultimi cinque anni (quasi 1400 al giorno, appunto) che i quasi 3,9 milioni di tazze monouso del catering della Camera dei Comuni dal 2013. Un andazzo che al Defra prosegue, peraltro, visti i 516 mila bicchierini comprati solo nell’ultimo anno dagli addetti alla ristorazione e ai suoi servizi, mentre ai Comuni si è tentato di porre qualche argine introducendo tazze riutilizzabili: 500 quelle acquista nel 2013, di cui 440 vendute al personale e ai parlamentari, ma solo quattro dal 2015.
Questi dati hanno guadagnato l’interesse generale grazie alla crescente pressione degli ambientalisti britannici ad affrontare il tema dei rifiuti “usa e getta” per un ritorno a sistemi di recupero e riutilizzo dei vuoti, che contribuirebbe a ridurre il quantitativo di plastica disperso negli oceani. Gli stessi dati, precisa «The Telegraph» online, hanno offerto la sponda ad una richiesta dei liberaldemocratici di includere nella prossima legge di bilancio una tassa sulle tazzine monouso per il caffè, che non sarebbero facilmente riciclate.
Una richiesta che si fa forte del successo recente dell’introduzione di 5 pences di tassa sui sacchetti di plastica, che ha determinato una caduta del loro impiego dell’85% .