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Un terzo delle foreste cinesi è in pericolo

Un terzo delle foreste cinesi risulta oggi minacciato. A rivelarlo è l’associazione Greenpeace, che spiega come vaste aree boschive siano state sacrificate sull’altare della ...

©Slick-o-bot/Getty Images

Un terzo delle foreste cinesi risulta oggi minacciato. A rivelarlo è l’associazione Greenpeace, che spiega come vaste aree boschive siano state sacrificate sull’altare della crescita economica negli ultimi decenni. Tuttavia, il governo di Pechino appare cosciente del problema, e sembrerebbe pronto a rimediare, a partire dal prossimo piano quinquennale 2016-2020, nel cui ambito è stata confermata la decisione di imporre la sospensione dell’abbattimento di alberi a fini commerciali.

 

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Tuttavia, ufficialmente non è stata indicata una data di entrata in vigore della nuova normativa da parte delle autorità della nazione asiatica. Solamente i media locali – secondo quanto riferito dall’agenzia Afp – hanno parlato di un probabile intervento normativo nel corso del 2017. Nel frattempo, è in corso un programma sperimentale nel Nord-Est del Paese, che per ora si concentra solo sulle aree appartenenti allo stato: successivamente esso dovrebbe essere esteso anche alle proprietà collettive, secondo quanto riferito nei mesi scorsi dall’Amministrazione nazionale delle Foreste.

 

Ad oggi, la Cina possiede sul proprio territorio, secondo le cifre ufficiali, circa 200 milioni di ettari di foreste naturali. Il quantitativo di alberi abbattuti ogni anno è pari a circa 50 milioni di metri cubi.