[video] Clima e finanza, il messaggio di Jane Fonda compie un anno
Nel gennaio del 2020 l'attrice Jane Fonda lanciava un appello al mondo della finanza, e in particolare alla banca americana JPMorgan Chase
Un anno fa, un video-appello di Jane Fonda a Jamie Dimon, amministratore delegato del colosso bancario JPMorgan Chase, diventava virale. Il filmato faceva parte di un’iniziativa della campagna Stop The Money Pipeline. Il cui obiettivo era di chiudere i rubinetti dei finanziamenti che permettono alle aziende del settore fossile di continuare le proprie attività.
Il messaggio di Jane Fonda a JPMorgan ChaseDall’Accordo di Parigi del 2015 all’inizio dello scorso anno, infatti, l’istituto di credito statunitense aveva concesso 196 miliardi di dollari all’industria dei combustibili fossili. Una discreta fetta del totale emerso dall’ultimo rapporto Banking on climate change. Secondo il quale, nello stesso periodo, 35 grandi banche internazionali avevano fornito al settore fossile 2.700 miliardi di dollari.
Jane Fonda, un appello a JPMorgan Chase e all’intero mondo della finanza
Ma è l’intero mondo della finanza che proprio non riesce a cambiare rotta con nettezza. Il più grande fondo d’investimenti del mondo, BlackRock, possiede ancora asset legati al solo settore del carbone per un valore di 85 miliardi di dollari, secondo le informazioni fornite dall’organizzazione non governativa Reclaim Finance. Nonostante le promesse di rendere i propri business compatibili con la lotta ai cambiamenti climatici.
Il messaggio di Jane Fonda era rivolto a Jamie Dimon. Ma è importante che sia ascoltato da tutte e tutti. Perché ciascuno di noi può compiere scelte consapevoli con il proprio denaro. Quando si tratta di scegliere una banca, un’assicurazione, un fondo, un gestore di risparmio…
Ecco quindi una cosa che possiamo fare, da oggi: chiedere come vengono usati i nostri soldi. E scegliere di affidarli a chi ci assicura di non usarli per finanziare la crisi climatica.