Shale gas, la rivolta di un villaggio rumeno
400 abitanti hanno avviato la loro difficile battaglia contro il colosso americano Chevron, per tentare di impedire le trivellazioni sul proprio territorio.
Gli abitanti di Pungesti, villaggio rumeno popolato da non più di 400 anime, hanno deciso di scontrarsi apertamente con il colosso petrolifero americano Chevron. La multinazionale contava infatti di avviare le esplorazioni alla ricerca di shale gas nell’area già nella giornata di ieri, ma secondo quanto riportato da un corrispondente dell’agenzia AFP, la popolazione ha impedito agli operai di cominciare i lavori.
Pensionati, uomini, donne e bambini si sono riuniti per gridare la loro opposizione a Chevron e impedire l’arrivo dei materiali necessari per gli scavi. Il convoglio delle società incaricate dalla compagnia di trasferire gli strumenti di lavoro ha trovato così la strada sbarrata da bambini con cartelli con scritto «Stop Chevron».
I manifestanti reclamano inoltre le dimissioni del primo ministro Victor Ponta, accusato di aver tradito la popolazione per essersi accordato con la multinazionale americana, sebbene si fosse dichiarato contrario al gas da scisto quando era ancora all’opposizione. I permessi che ha concesso a Chevron prevedono trivellazioni in tre villaggi in una regione povera del Nord-Est.