Stoccaggio della CO2, i colossi abbandonano il programma Ue
Quattro giganti dell'energia hanno annunciato l'uscita dal programma europeo «ZEP», che prevede lo sviluppo delle tecnologie per catturare e stoccare il biossido di carbonio.
Benché le tecnologie per catturare e stoccare la CO2 (CCS ) siano considerate strategiche da parte dell’Unione europea, quattro colossi dell’energia hanno deciso di ritirarsi dal programma comunitario «ZEP » (zero emission platform) che puntava a sviluppare il settore.
La francese EDF, la tedesca RWE, la svedese Vattenfall e la spagnola Gas Natural Fenosa hanno annunciato ieri la decisione attraverso una lettera svelata dall’agenzia Reuters, datata 12 gennaio e indirizzata a Graeme Sweeney, presidente della stessa piattaforma ZEP. «Attualmente, non disponiamo del quadro economico necessario in Europa per fare delle tecnologie CCS un investimento interessante», hanno indicato le aziende nel testo.
La ZEP, creata nel 2005, si pone l’obiettivo di individuare i metodi migliori per recuperare e stoccare il biossido di carbonio emesso dalle centrali elettriche funzionanti ad energie fossili. Secondo numerosi ambientalisti, tuttavia, tali sistemi rischiano soltanto di rallentare la transizione ecologica e l’abbandono dell’utilizzo delle fonti più dannose per l’ambiente, in particolare il carbone.