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Biodiversità, la perdita minaccia gli ecosistemi (e l’uomo)

La perdita di biodiversità nel mondo è talmente ampia da minacciare il funzionamento stesso degli ecosistemi della Terra, nonché il mantenimento in determinate aree della società ...

© Andrea Proietti/Archivio fotografico PEFC Italia

La perdita di biodiversità nel mondo è talmente ampia da minacciare il funzionamento stesso degli ecosistemi della Terra, nonché il mantenimento in determinate aree della società umana. A spiegarlo è uno studio pubblicato nei giorni scorsi dalla rivista americana Science, secondo il quale più della metà della superficie terrestre (il 58 per cento, che ospita il 71, 4 per cento della popolazione mondiale) sta registrando una perdita di biodiversità tale da mettere a rischio l’approvvigionamento dei beni essenziali per l’uomo.

«È la prima volta – ha spiegato all’agenzia Afp Tim Newbold, dello University College di Londres – che uno studio quantifica gli effetti dei cambiamenti legati alla biodiversità in modo così dettagliato. Possiamo affermare che non siamo più entro i limiti considerati privi di rischi». Tuttavia, il ricercatore ha spiegato che benché si sappia che la perdita di biodiversità rappresenta una minaccia per il funzionamento degli ecosistemi, «il processo non è ancora completamente chiaro. Ciò che sappiamo è che in numerose aree del mondo ci stiamo avvicinando ad una situazione che necessita un intervento umano».

Secondo l’analisi i luoghi più colpiti nel prossimo futuro saranno le praterie, la savana e la tundra, seguiti da numerose foreste e altre regioni boschive del pianeta.