Centrale del Bugey, la città di Ginevra porta la Francia in tribunale
Il comune della città svizzera vuole rivolgersi ad un giudice per chiedere la chiusura del sito nucleare, dopo i numerosi no ricevuti dalle amministrazioni francesi.
La città di Ginevra ha ribadito ieri la sua volontà di chiedere allo Stato francese la chiusura della centrale nucleare del Bugey, nella regione Rhone-Alpes. E per incidere maggiormente presso il governo di Parigi, ha deciso di farsi rappresentare da un avvocato ex ministro francese dell’Ambiente, Corinne Lepage.
La centrale è una delle più vecchie del parco nucleare transalpino: ha ormai 43 anni ed è situata a soli 70 chilometri in linea d’aria dalla città svizzera. Quest’ultima ha chiesto a più riprese all’amministrazione francese di chiudere il sito atomico, ma secondo quanto spiegato alla stampa dal consigliere amministrativo del comune, Rémy Pagani, le risposte non sono state soddisfacenti. In particolare il municipio di Ginevra si era rivolto al Consiglio di Stato del Paese confinante, nonché al tribunale amministrativo di Lione. Entrambi hanno però risposto negativamente, ribadendo la volontà di sfruttare la centrale. Per questo, si è deciso di passare ad un’azione legale.
Non è ancora chiaro se l’ex ministro Lepage si rivolgerà direttamente all’operatore della centrale (la società EDF) oppure se sceglierà una diversa strategia. Entro un mese dovrebbe essere resa nota la decisione.