EDITORIALE / Masullo: clima, occasione imperdibile
Se l’economia globale che procederà sulla strada attuale senza alcun cambiamento potrebbe aspettarci uno scenario climatico chiamato dall’IPCC con la sigla RCP8.5, nel ...
Se l’economia globale che procederà sulla strada attuale senza alcun cambiamento potrebbe aspettarci uno scenario climatico chiamato dall’IPCC con la sigla RCP8.5, nel qual caso aumenterebbe «la temperatura media mondiale nel 2100 fra i 2,6°C e i 4,8°C, portando il pianeta a conseguenze talmente gravi da mettere a rischio la vita di gran parte della popolazione mondiale e probabilmente la stessa civiltà umana che si fonda sugli ultimi 10mila anni di relativa stabilità climatica».
Con questa preoccupata constatazione Andrea Masullo, già docente di Teoria dello
Sviluppo sostenibile, inizia l’editoriale di apertura al dossier di Valori giugno appena uscito, in cui invece raccontiamo la via possibile, alla portata di mano, di Un mondo senza fossili.
E infatti questa via è ben chiara nel prosieguo dell’intervento di Masullo, dove al sostegno degli accordi di Parigi sul clima si affianca la consapevolezza che «L’Italia avrebbe grandi i vantaggi nel prendere la leadership politica e tecnologica di strategie economiche
ed energetiche che anticipino il bilanciamento fra emissioni e assorbimento entro il 2050».
Un percorso virtuoso che non può prescindere da molte buone prassi tecnologiche: dall’autoproduzione di
energia rinnovabile alla creazione di reti intelligenti di trasmissione locale dell’energia, da una radicale riorganizzazione della mobilità urbana alla cura della biodiversità alle tecnologie di cattura e stoccaggio
del carbonio…
Potete leggere l’editoriale completo scaricandolo da qui, ma molto di più troverete nel dossier di Valori giugno.
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