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Giappone, iodio alla popolazione attorno ai reattori in fase di riavvio

Le autorità hanno distribuito domenica compresse di iodio alla popolazione che abita attorno ai reattori Sendai 1 e 2, che dovrebbero essere riavviati prossimamente.

 La prefettura giapponese di Kagoshima (regione sud-occidentale del Paese) ha fatto sapere di aver distribuito ieri compresse di iodio a tutte le persone che abitano a meno di 5 chilometri dai reattori denominati Sendai 1 e 2, che dovrebbero essere riavviati a breve. Si tratta di una nuova procedura, introdotta nell’ambito delle misure di precauzione adottate dopo la catastrofe di Fukushima. «Sono 4.715 le persone di età superiore ai tre anni coinvolte. Si queste, oltre 2.400 hanno ricevuto domenica le compresse di iodio», ha spiegato all’agenzia France Presse un funzionario locale. 

Lo iodio serve per saturare la tiroide in caso di fuga radioattiva, rendendo più difficile l’assorbimento dello iodio 131 radioattivo, a sua volta in grado di provocare il cancro. La sua distribuzione non era prevista prima di Fukushima, quando alle persone presenti nella regione fu imposta un’evacuazione senza che fossero state fornite precedentemente particolari informazioni. 

Ciò che è evidente, sottolinea l’AFP, è che la distribuzione effettuata domenica Kogoshima equivale al riconoscimento “ufficiale”, da parte delle autorità giapponese, della possibilità che un nuovo incidente si produca in futuro .