Occupazione, le rinnovabili battono il nucleare
Ad oggi il comparto delle rinnovabili in Germania è in grado di generare direttamente il doppio dei posti di lavoro che sono garantiti dal nucleare civile ...
Le fonti rinnovabili sono in grado di generare più posti di lavoro rispetto al nucleare. A confermare il dato è un raffronto tra i dati ufficiali di due Paesi europei, la Francia e la Germania. Berlino, come noto, dopo il disastro di Fukushima ha deciso di modificare radicalmente la propria strategia energetica nel medio-lungo periodo, puntando ad un progressivo abbandono del nucleare, in favore di solare, eolico, geotermico e biomasse. La Francia di François Hollande sta invece mantenendo una posizione ben più attendista, limitandosi a cercare di non prolungare eccessivamente la vita dei reattori più vecchi.
Ma una spinta decisiva a seguire le orme tedesche, l’Eliseo potrebbe riceverla proprio dai dati relativi alle ricadute sull’economia reale. Secondo uno studio di PricewaterhouseCoopers, infatti, il settore nucleare impiega in Francia 125 mila persone, pari a circa il 4% della forza lavoro industriale complessiva. I dati ufficiali resi pubblici dal governo della Germania, invece, parlano di 242 mila persone impiegate direttamente nel comparto delle rinnovabili nel 2011: quasi il doppio rispetto al risultato del nucleare francese. Quota, tra l’altro, che risulta in netta crescita rispetto all’anno precedente, nonostante la crisi.
La guerra di cifre, tuttavia, non si arresta. I fautori del nucleare sottolineano come, prendendo in considerazione anche l’indotto, ovvero i posti di lavoro creati indirettamente, in Francia si arriva a 410 mila addetti (il 2% del totale nazionale). Mentre lo stesso conteggio applicato alle rinnovabili in Germania porta ad un totale di 381 mila persone. Ma non si può non considerare che la produzione nucleare esiste in Francia dal 1955, mentre lo sviluppo massiccio delle rinnovabili è partito solamente negli ultimi dieci-quindici anni.
Si può constatare chiaramente, dunque, che le rinnovabili pur essendo estremamente giovani, riescono a generare un’occupazione diretta doppia rispetto al nucleare. E anche considerando i posto di lavoro indiretti, il livello è oggi quasi identico, e destinato a pendere decisamente a favore delle fonti pulite nel prossimo futuro.