Spagna, chiusa la più vecchia centrale nucleare
L'impianto di Garoña è stato ufficialmente chiuso, ma il governo e la società che lo gestisce hanno lasciato in teoria la porta aperta ad un ...
La licenza che autorizza l’attività della più vecchia centrale nucleare di Spagna – situata a Garoña, nel Nord del Paese – è stata ufficialmente chiusa dopo 42 anni dalla sua inaugurazione. L’impianto aveva già cessato di produrre energia lo sorso 31 dicembre, a causa dell’entrata in vigore di nuove regole sulla sicurezza dei reattori spagnoli. Una norma che, secondo gli stessi promotori, potrebbe implicare un aggravio di tasse per i cittadini pari a circa 153 milioni di euro.
La notizia è stata accolta con soddisfazione dagli ecologisti, che da tempo mettevano in dubbio la sicurezza della centrale, considerata una delle «sorelle di Fukushima». Tuttavia, il governo di Madrid ha lasciato in linea teorica la porta aperta ad una riattivazione dell’impianto. E la stessa società che lo gestisce – la Nuclenor, di proprietà al 50% dei due colossi dell’energia locali, la Iberdrola e la Endesa – non esclude la possibilità di chiedere un rinnovo della licenza.
Per questo Greenpeace in un comunicato ha annunciato che avvierà «tutte le azioni legali necessarie per evitare che ciò accada», e ha convocato una manifestazione di fronte alla centrale.