Stop inaspettato ad un reattore francese: ignote per ora le cause
I sistemi di sicurezza automatici della centrale hanno fatto scattare il blocco nella notte tra sabato e domenica.
Il dibattito sul nucleare in Francia è puntellato da notizie di attualità, che quasi mai vengono riportate dalla stampa al di fuori dei confini transalpini. È il caso dei ripetuti piccoli incidenti , arresti e problemi riscontrati nel funzionamento delle centrali attualmente in attività. L’ultimo caso, in ordine di tempo, riguarda il sito atomico di Flamanville , nella Bassa Normandia, il cui reattore numero 2 si è fermato inaspettatamente nella notte tra sabato e domenica scorsi.
Lo stop è stato generato dai sistemi automatici di sicurezza, secondo quanto appreso dall’agenzia AFP dalla direzione della centrale. «Tutti gli strumenti di sicurezza sono assicurati. Non c’è alcun impatto sull’ambiente», si sono affrettati a dichiarare i dirigenti dell’impianto in un breve comunicato diffuso nel corso del weekend. Da ieri sono al lavoro delle squadre di tecnici per analizzare l’accaduto e determinare le cause dell’arresto automatico, che ha fatto scattare disconnessione dell’unità di produzione dalla rete elettrica.
I due reattori di Flamanville sono entrati in servizio nel 1986 e nel 1987, e sono stati chiusi per manutenzione nel corso dell’estate.