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Usa, il nuovo Congresso repubblicano si lancerà sul Keystone XL?

Dopo la conquista del Senato alle elezioni di mid-term, i repubblicani sembrano intenzionati a imporre immediatamente l'avvio dei cantieri del contestato oleodotto che dal Canada ...

  Una delle prime decisioni approvate dal nuovo Congresso americano, in mano ai repubblicani dopo le recenti elezioni di mid-term, potrebbe essere la concessione del nulla osta alla costruzione dell’oleodotto Keystone XL . Attualmente, il progetto risulta bloccato per decisione diretta di Barack Obama , che aveva spiegato di voler attendere proprio i risultati delle consultazioni elettorali prima di pronunciarsi nuovamente sulla questione.  

La ragione per la quale è possibile che i repubblicani si lancino immediatamente nel tentativo di avviare i cantieri è duplice. Da un lato i legami, noti, tra il partito conservatore e gli ambienti industriali. Dall’altro la volontà di colpire quello che viene considerato un simbolo della presunta avversione di Obama alle fonti di energia fossile. Non a caso il ministro dl Lavoro canadese (l’oleodotto è immaginato per trasportare il petrolio estratto dalla sabbie bituminose nella provincia di Alberta fino alle raffinerie statunitensi, in Texas) ha immediatamente scritto su Twitter: «È una buona notizia per il lavoro e l’economia del Canada: si direbbe che il nuovo Senato americano abbia i 60 voti necessari per autorizzare la pipeline». 

Anche fonti repubblicane, riferisce l’agenzia AFP, affermano ormai di avere ormai le mani libere, e di voler inserire quello relativo al Keystone XL tra i primi dossier all’ordine del giorno del Congresso a gennaio. Intenzioni confermate, giovedì, dal capo del partito al Senato, Mitch McConnell e dal presidente della Camera John Boehner in una tribuna sul Wall Street Journal.