Un gruppo di investitori a Nestlé: «Riduca la vendita di prodotti non salutari»
Una risoluzione ha cercato di spingere Nestlé ad aumentare la vendita di prodotti salutari e ridurre quella di prodotti meno sani. Ecco com’è andata
Alessandro LongoUna risoluzione ha cercato di spingere Nestlé ad aumentare la vendita di prodotti salutari e ridurre quella di prodotti meno sani. Ecco com’è andata
Alessandro LongoLa finanza domina ogni ambito della produzione di cibo e con i suoi strumenti determina i prezzi agricoli, scontentando gli agricoltori
Alessandro VolpiL'inflazione è rimasta bassa per decenni, malgrado una domanda in crescita. Ora, paradossalmente, schizza a fronte di una domanda in calo
Alessandro VolpiBanche e grandi aziende multinazionali non riescono a fermare il sostegno diretto e indiretto a deforestazione e violazioni dei diritti umani
Claudia VagoLa crisi di liquidità colpisce molti settori. Società petrolifere e linee aeree chiedono aiuto. Pericoli altissimi nel medio periodo. Milioni di occupati in bilico
Matteo CavallitoBasta un pugno di corporation per produrre un impatto climatico devastante. Un viaggio fra azioni e produzioni dannose. Per imparare cosa non va fatto
Corrado FontanaInvestitori sempre più preoccupati per le deforestazioni. Ma il 70% delle aziende non risponde sul tema. Esponendosi così a un rischio finanziario da $30 miliardi
Corrado FontanaPer tutelare clima e biodiversità dobbiamo salvare le foreste. Le multinazionali dietro agli incendi. La politica (anche europea) deve fare la sua parte
Martina Borghi*Wilmar, che vale il 40% del mercato dell'olio di palma, mapperà i fornitori e caccerà chi fa deforestazione. Greenpeace esulta e punta già le concorrenti
Corrado FontanaMolti grandi marchi si riforniscono ancora da chi sfrutta lavoratori e brucia foreste: tra loro, Colgate, Nestlé, Pepsi, L'Oreal, Kellogg's. Caso virtuoso: Ferrero
Corrado FontanaPer proseguire, inserisci l'indirizzo e-mail utilizzato per la registrazione del tuo account.