Il colosso BlackRock punta sulle fonti fossili. E perde 90 miliardi di dollari
L’istituto IEEFA ha calcolato l’immensa perdita patita dal fondo statunitense a causa della scelta di continuare ad investire sulle fonti fossili
Novanta miliardi di dollari. È la perdita stratosferica centrata da BlackRock, colosso della finanza mondiale. La ragione? Aver investito in imprese attive nel settore delle fonti fossili. Nonostante molti azionisti, da tempo, chiedano di non puntare più su business dannosi per il clima e pericolosi per il portafogli.
#BlackRock’s failure to adequately address fossil fuel sector under-performance has lost investors over US$90 billion in estimated value destruction and opportunity cost from a select few holdings over the past decade. https://t.co/08yNsGrC2X pic.twitter.com/Wonvs9RKxL
— IEEFA.org (@ieefa_institute) August 1, 2019
BlackRock gestisce asset per 6.500 miliardi di dollari
A calcolare il “rosso” del fondo americano è stato l’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA). L’analisi ha scandagliato i risultati ottenuti nell’ultimo decennio da BlackRock. Che, nonostante la perdita, rimane una potenza mostruosa, con circa 6.500 miliardi di dollari di asset gestiti (più del triplo del Pil italiano).
Re:Common e Valori vi guidano alla scoperta del grande e controverso intreccio che unisce finanza e fonti fossili. Tra relazioni pericolose e scelte responsabiliPer approfondire...
Fossili & finanza, rompere il legame perverso è possibile
Secondo l’IEEFA, il fondo statunitense «continua ad ignorare i grandi rischi finanziari causati dagli investimenti nei combustibili fossili. Ed è molto in ritardo in materia di scelte sostenibili». C’è in effetti chi – come nel caso del fondo sovrano norvegese e della Bei – ha cominciato ad abbandonare carbone, petrolio e gas (benché molto prudentemente).
Billionaire Wall Street investors think they’re pretty savvy. But their big bet on fossil fuels didn’t pan out: BlackRock lost $90 billion investing in oil and coal over 10 years.
Maybe after a few billion more in losses, they’ll realize we should act to solve climate change. https://t.co/hdOUPnMFBi
— Bernie Sanders (@SenSanders) August 9, 2019
Le cinque ragioni che hanno provocato la colossale perdita
In termini più concreti, la perdita di 90 miliardi di dollari è legata secondo lo studio a cinque ragioni. In primo luogo, le partecipazioni in quattro aziende che hanno ottenuto performance non in linea con la media del mercato. Si tratta delle compagnie Exxon, Chevron, Shell e British Petroleum.
La seconda ragione indicata è legata al «debole controllo» che BlackRock ha su 4.300 miliardi di dollari di fondi indicizzati, spesso legati all’andamento del petrolio. In terzo luogo, l’IEEFA punta il dito contro un conflitto d’interessi all’interno del board del fondo. Su 18 membri, ben sei sarebbero infatti legati ad imprese del comparto fossile come Halliburton, General Electric e BP.
We at @ieefa_institute have released our new study, looking at the rhetoric vs actions of @BlackRock on the key financial risks of climate change & stranded assets.
With US$6.5 trillion AUM BlackRock is the world's largest asset manager.https://t.co/Ui61D3HNIq @BLKBigProblem— Tim Buckley (@TimBuckleyCEF) August 1, 2019
«Se BlackRock desse un segnale, in molti lo seguirebbero»
La quarta ragione dell’immensa perdita, secondo l’analisi, è legata al fatto che «solo lo 0,8% del portafoglio di BlackRock è investito in fondi green». Infine, secondo l’istituto di ricerca, la società americana ha sostenuto soltanto il 10% delle risoluzioni ecologiste presentate alle assemblee generali. Qualora lo avesse fatto, avrebbe potuto incidere fortemente, considerato che è presente nel capitale del 40% delle imprese americane.
Nonostante l’Accordo di Parigi, le 33 più grandi banche del mondo continuano a finanziare carbone, petrolio e gas. Tra le italiane figura UnicreditPer approfondire...
Dalle grandi banche 1.900 miliardi di dollari alle fonti fossili
«BlackRock – ha commentato Tim Buckley, uno degli autori dello studio, secondo quanto riferito dal Guardian – è il più grande gestore di asset del mondo. Può esercitare una fortissima pressione. Per questo le sue responsabilità sono enormi. Se il più importante investitore del mondo indicasse chiaramente che le regole del gioco sono cambiate, altri lo seguirebbero rapidamente».