__________________________________________
Solo pochi mesi fa nessuno sapeva neppure cosa fossero. Ma il boom dei Non Fungible Tokens (gli NFT ) , i certificati di autenticità digitali basati sulla tecnologia blockchain è sotto gli occhi di tutti. Le maggiori case d’aste internazionali, Christie’s in testa, se ne litigano l’incanto con le grandi piattaforme digitali dedicate. Se sia una bolla pronta a scoppiare o una rivoluzione digitale che investirà il quotidiano è presto per dirlo.
E qui proviamo a ripercorrere in altrettante stazioni le 11 tappe fondamentali , mediatiche ma anche di prospettiva nell’applicazione e di mercato, che gli NFT hanno segnato. Dall’opera d’arte digitale strapagata a quella data alle fiamme, dal gatto della Pixel Art anni ’80 al Tamagotchi virtuale del 2021 pagato a suon di criptovaluta , dalla zampata della supermodella all’idea del cantautore e del carrozziere vip.
Tutti (o quasi) possono balzare sul carro – ad oggi ricchissimo – degli NFT, almeno finché la bolla non scoppia. Per qualcuno è bastato un tweet … da 3 milioni di dollari.
1 . Ben 69,3 milioni di dollari per il possesso dell’unico NFT di quest’opera d’arte digitale di Mike Winkleman (Beeple) battuta all’asta da Christie’s , intitolata “Everydays the first 5000 days ”. Da quel giorno il mercato della digital art è cambiato, e la bolla – se di bolla si tratterà – ha mostrato di potersi gonfiare tanto da destare l’interesse di numerosi investitori, gallerie e artisti in tutto il mondo © Noah Davis 2. Screenshot dal video del rogo della serigrafia certificata da Pest Control (che si occupa di autenticare le opere di Banksy ) dell’opera “Morons (White)” del 2006 del più famoso – e ignoto – “graffitaro” del Pianeta. Un atto di pura speculazione messo in piedi dalla società di blockchain Injective Protocol che ha acquistato l’opera e l’ha distrutta in diretta streaming trasformandola in un NFT. Comprata la serigrafia a circa 80mila euro, l’NFT è stato venduto a 320mila dopo l’incenerimento della sua “controparte” fisica, con un bel guadagno. Anche se qualcuno sperava di meglio © BurntBanksy 3. Battuto per 2,9 milioni di dollari all’asta l’NFT del primo tweet di Jack Dorsey , cofondatore e Ceo di Twitter, società che oggi ha una capitalizzazione superiore ai 43 miliardi di dollari. La vendita a quella cifra dell’NFT di un tweet è stata come un’enorme pietra lanciata nello stagno , le onde della notizia hanno sfondato la cerchia degli iniziati della tecnologia blockchain rimbombando nelle stanze di speculatori e investitori . Per la cronaca, a comprare il tweet è stato Sina Estavi, CEO di Bridge Oracle, e la cifra versata è stata immediatamente devoluta in beneficienza. Noblesse oblige! © Sina Estavi 4. Il meme “Disaster Girl ” è stato venduto dall’autore Zoë Roth tramite un NFT al prezzo di 500mila dollari , o meglio, per un valore di 180 ether (criptovaluta tra le più diffuse). La notizia di questa vendita è rimbalzata sui media di tutto il mondo. Nonostante il meme sia stato acquisito da 3F Music, uno studio musicale di Dubai, Roth ha mantenuto i diritti per ricevere un 10% del plusvalore sulle future rivendite. Grazie agli NFT è infatti facile per gli artisti rivendicare il diritto di seguito © knowyourmeme.com 5. L’NFT della gif animata “Nyan Cat” rimasterizzata dall’autore Chris Torres è stato acquistato per 580mila dollari. Una sorta di edizione speciale autenticata venduta a dieci anni dalla creazione di questa gif. In un epoca di replicabilità senza limiti , la diffusione in milioni di copie sul web è la ragione per cui il collezionista ha voluto possederne l’unico originale pagandolo profumatamente. “Nyan Cat” è stata venduta sulla piattaforma Foundation, una delle tante (vedi Rarible, Zora, SuperRare e Nifty Gateway) che, anche in questo caso, si stanno replicando in rete come luoghi d’arte e di business 6. Questa serie di 9 CryptoPunks è il secondo NFT di arte digitale più pagato con 16,9 milioni di dollari in un’asta di Christie’s. «I CryptoPunks – si legge su Money.it – sono considerati i primi NFT su Ethereum. Si tratta di una serie di 10mila immagini in pixel art 24×24 generate in modo univoco da un algoritmo. Ogni CryptoPunk rappresenta un personaggio diverso. L’offerta media nell’ultimo anno è stata di circa 61.600 dollari per ogni avatar » © ChristiesInc 7. Le Gallerie degli Uffizi hanno ricavato 70mila euro dalla vendita del loro primo NFT (realizzato con un brevetto italiano DAW® – Digital Art Work) del “Tondo Doni ” di Michelangelo Buonarroti. Si tratta di una finestra di business inimmaginabile per il nostro Paese ricco di tesori ma con enti spesso finanziariamente in difficoltà? O il rischio è di svalutare la fruizione fisica dei beni (e il turismo, e l’indotto…)? L’accordo tra i musei e la società che realizza gli NFT prevede di replicare l’operazione con altri dipinti © George M. GroutasFlickr, CC BY 2.0 8. Tweet della modella Emily Ratajkowski sull’NFT del suo scatto battuto all’asta per 175mila dollari da Christie’s . Viene definita come la sua prima opera d’arte concettuale, ma se anche non volete attribuirle un valore artistico, questo non è che l’ennesimo episodio di un fenomeno globale. L’NFT di una clip di LeBron James che stoppa un tiro in una partita di basket dei Lakers ha “tirato su” 100mila dollari, un’immagine dell’attrice Lindsay Lohan , dopo il primo acquisto a 17mila dollari è stata rivenduta per 57mila © @EmRata 9. Per 21mila euro è stato venduto all’asta l’NFT del brano inedito “Premessa della Premessa” del cantautore Morgan , sulla scia di altre iniziative analoghe. Su OpenSea , dove potete ascoltare la canzone e vedere le immagini della clip associata al file audio, si legge che è «il primo pezzo in Italia ad essere venduto in NFT, ecco perché è una premessa. È l’esperimento degli esperimenti , il gioco dei giochi, è la nuova era della musica . Per giocare, jouer. “Premessa della Premessa” è all’asta e attende il miglior offerente. Chi vincerà l’Opera, oltre a diventarne l’esclusivo proprietario , incontrerà di persona Morgan e riceverà dalle sue mani anche le stampe uniche ed originali autografate con il testo della canzone». © OpenSea 10. Gattini digitali e irripetibili perché autenticati da un NFT e da acquistare in criptovaluta Ethereum e allevare su piattaforma blockchain. I CryptoKitties sono una versione contemporanea e assai più costosa del Tamagotchi (un gioco che fece parlare di sé negli anni ’90 ed è ancora in commercio) e mostrano strade di applicazione remunerativa in ambito ludico per gli NFT. Senza nessuna sabbietta da cambiare. Lanciati a fine 2017, sono stati uno dei primi banchi di prova per le enormi potenzialità remunerative degli NFT © CryptoKitties 11. Gif animata del primo NFT di Garage Italia , società che rielabora e vende automobili personalizzate di cui Lapo Elkann è fondatore e creative chairman. In questo caso l’NFT risulta come una sorta di accessorio che valorizza il core business alla base della transazione. «Al momento dell’acquisto di una vettura o di una personalizzazione realizzata da Garage Italia, il cliente riceverà anche una sua versione digitale “tokenizzata”», si legge sul sito. Si tratta di una strada intrapresa anche da altri © Garage Italia
Sostieni Valori!
Dalla parte dell'etica, del clima, dei diritti e dell'uguaglianza. Come te. Sostienici!
Dona con Satispay