La pre-Cop di Milano e la voce dei giovani

In vista della Cop26 che si terrà a novembre a Glasgow alcuni importanti incontri si svolgono a Milano: la pre-Cop e la Youth Cop

Alcuni giovani delegati al termine della Youth 4 Climate © Ministero della Transizione Ecologica/Instagram

Mentre scriviamo, è in pieno svolgimento la pre-Cop di Milano. Summit che riunisce una parte delle nazioni che parteciperanno alla ventiseiesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop26) che si svolgerà a Glasgow nella prima metà di novembre.

Si tratta dell’ennesimo tentativo di facilitare i lavori delle delegazioni che si riuniranno in Scozia. Ciò dopo che la sessione di giugno, durata tre settimane, ha evidenziato ancora una volta la distanza esistente tra i governi su numerose questioni-chiave: dai trasferimenti dal Nord al Sud del mondo per l’adattamento ai cambiamenti climatici fino alla ripartizione dello sforzo per ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

Nel frattempo, a Milano nei giorni scorsi si è svolta anche la Youth Cop, la Cop dei giovani. Al termine della quale i circa 400 ragazzi che hanno partecipato hanno avanzato le loro richieste agli esecutivi di tutto il mondo. In primo luogo, hanno sottolineato la necessità di essere maggiormente coinvolti nei processi decisionali. Hanno quindi evidenziato come la ripresa economica post-Covid debba essere effettuata in modo compatibile rispetto alla transizione ecologica.

È stato quindi ricordato come anche la finanza debba fare la propria parte, a partire dallo stop ai flussi di denaro aperti a favore delle compagnie che, a vario titolo, continuano a sfruttare le fonti fossili.