[podcast] Mi ricordo montagne bianche

Dalle Alpi all'Appennino, come cambia l'inverno e l'economia della montagna in tempi di cambiamenti climatici?

Andrea Barolini e Claudia Vago
Andrea Barolini e Claudia Vago
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1. Turismo bianco, futuro nero

Hanno fatto la fortuna di intere regioni. Hanno portato lavoro, ricchezza, turismo. Sostenuto il mercato immobiliare. Ma gli sport invernali, già oggi, devono fronteggiare la minaccia dei cambiamenti climatici. E, soprattutto per le stazioni di media montagna, la scelta è tra effettuare una transizione sostenibile o aspettare che sia la mancanza di neve a condannarle.

2. Quale futuro per il Corno alle Scale?

Sessanta chilometri da Bologna, poco di più da Firenze. Corno alle Scale è stato per anni sinonimo di sci nell’Appennino tosco-emiliano, assieme al comprensorio dell’Abetone. Oggi, le due Regioni puntano a collegare le due stazioni. Assieme a quelle di Doganaccia e al monte Cimone. Attraverso nuovi impianti, infrastrutture e navette. Costo: 20 milioni di euro. Una follia, secondo associazioni come Legambiente e il WWF. Soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici. A inizio febbraio, infatti, al Corno alle Scale la stagione invernale sembrava già avviarsi verso un mezzo disastro.

3. Alpe Devero, il paradiso che vuole fare la transizione al contrario

I cambiamenti climatici pongono davanti a una scomoda realtà: il modello economico basato sullo sci alpino è sempre più insostenibile. I costi per l’innevamento lievitano, la gestione degli impianti esistenti è difficile, la costruzione di nuovi è ampiamente antieconomica. E pompare soldi pubblici è un pessimo affare. Non mancano i progetti folli. Intanto le località più lungimiranti stanno già costruendo una transizione verso approcci a basso impatto ambientale.

Vi va di seguirci alla scoperta di un altopiano circondato da montagne sostanzialmente incontaminate. D’inverno, cime, boschi e roccia gelata circondano una piana innevata. Che si trasforma in prati, ruscelli e verde lussureggiante d’estate. Un paradiso. Soprattutto per chi ama passeggiare, utilizzare le racchette da neve, avventurarsi nello sci alpinismo, vivere la montagna in modo “naturale”.